L'aria condizionata delle api

22.11.2018

Le api, come la maggioranza degli insetti sono animali la cui temperatura del corpo si adegua a quella dell'ambiente esterno. Se prendiamo però in considerazione una famiglia di api nel suo alveare, possiamo notare che, attraverso dei complessi meccanismi termoregolatori, la temperatura viene mantenuta pressoché costante ed entro certi limiti vitali.

Quando le api soffrono il caldo, entra in azione una squadra speciale che invece di nettare porta all'interno dell'alveare acqua utilizzata per raffreddare la colonia.

Una parte delle api resta nell'alveare a curare la prole, altre lo lasciano per aumentare il flusso d'aria formando una "barba" all'esterno, e altre ancora vanno in giro alla ricerca di stagni o pozze per rifornirsi. Queste api "pompiere" si riempiono la pancia di acqua, tornano all'alveare e rigurgitano il liquido. Le altre api lo succhiano e a loro volta lo spruzzano all'interno dell'alveare, permettendo la colonia di raffreddarsi mediante l'evaporazione dell'acqua. 

Per questo è importante predisporre degli abbeveratoi di acqua pulita vicino agli alveari per evitare alle api bottinatrici una ricerca spesso lunga e faticosa, ricerca che nel corso della primavera e dell'estate si rende necessaria non solo per i bisogni alimentari ma anche ai fini della termoregolazione.