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Il consumo medio di miele in Italia è di circa la metà della media europea: spesso viene tenuto in casa ed utilizzato quasi soltanto per il mal di gola. Un bel cucchiaio di miele in una tazza di latte caldo è davvero un rimedio semplice e delizioso.

Durante i lunghi e freddi inverni alpini, le api restano in genere rinchiuse per molto tempo ed ininterrottamente anche per mesi. Ma quando l'inverno regala qualche giornata mite, con temperature superiori a 10-12 gradi almeno per qualche ora, le api ne approfittano per sciogliere il glomere, andare a raccogliere miele dai favi lontani che quanto...

"Chi d'estate non lavora, d'inverno perde la coda" recitava un proverbio della civiltà contadina. Dopo i grandi raccolti primaverili ed estivi e dopo la calura e l'eventuale aridità, le api a settembre, specialmente al nord Italia e nelle aree montuose del centro-sud, cominciano a pensare alla stagione invernale. In questo periodo le api hanno...

La sciamatura è un fenomeno naturale, prevalentemente primaverile ed è il modo in cui le famiglie di api si riproducono. Quando una famiglia raggiunge la sua dimensione massima, si divide, creando una nuova famiglia. Lo sciame che abbandona l'alveare d'origine è composto da nutrito numero di giovani api operaie, qualche fuco e, ovviamente, dall'ape...

Le api non vedono i colori come gli umani: confondono il nero con il rosso (non visitano infatti i fiori di questo colore), non distinguono tra di loro il giallo, il rosso-arancio e il verde-giallastro; confondono anche il rosso porpora con il violetto. Le api infatti vedono solo quattro colori: giallo (arancio, verde giallastro) verde bluastro, ...

Per garantire la fecondazione e la riproduzione di una pianta è necessario che il polline venga spostato dal fiore che lo produce al fiore che, spesso della stessa specie, lo riceve.

La propoli è uno dei prodotti dell'alveare più efficaci dal punto di vista dei principi attivi trasmessi dal mondo vegetale al corpo umano. Non funziona come un farmaco chimico, cioè non va alla ricerca di batteri o virus nemici per distruggerli, ma stimola le capacità dell'organismo umano per difendersi da sè.

La parola Propoli, che sembra stata coniata da Aristotele, deriva dal greco pro (davanti) e polis (città) quindi significa davanti alla città e per estensione difensore della città.

Se non esistesse l'ape regina non ci sarebbero le api, nessuna famiglia sarebbe in grado di sopravvivere... non ci sarebbe il miele, il polline e la pappa reale...